L'IMPORTANZA DI AVERE BUONE AMICIZIE

Per un bambino e ancora di piu' per un ragazzo, è essenziale avere delle buone amicizie.

Nel periodo adolescenziale, il giovane si allontana un po' dalla famiglia e si avvicina con maggiore volontà, alla sfera dell'amicizia.

Cercheranno sempre più gli amici, rispetto ai familiari.

I genitori, devono comprendere questa nuova volontà ma, allo stesso tempo, mostrarsi presenti nel momento del bisogno.

La presenza dei genitori, deve essere una presenza silenziosa.

Gli amici saranno un nuovo punto di riferimento e sicuramente dei buoni amici faranno la differenza!

Avere dei compagni di cui potersi fidare, è essenziale per ogni adolescente.

Coltivare buoni rapporti con tutti è sempre un fattore positivo, ma, avere anche solo due o tre amici sinceri ed onesti, è già un grande traguardo!

Giovani, siate sempre quegli amici che vorreste accanto a voi!

 

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GLI ADOLESCENTI E LE REGOLE

L' adolescenza è un periodo particolare della vita dei ragazzi. Spesso il genitore vive in uno stato di ansia nel 'combattere' gli sbalzi d' umore del figlio.

Ecco alcuni accorgimenti soprattutto quando i ragazzi non vogliono rispettare le REGOLE:

1. Rimanere calmi e coerenti: reagire con rabbia peggiora il conflitto. La fermezza tranquilla è più efficace.

2. Ascoltare davvero: spesso dietro la disobbedienza c’è un bisogno emotivo, non solo voglia di sfida.

3. Spiegare il senso delle regole: capirne il “perché” le rende più accettabili.

4. Coinvolgerli: dare voce e responsabilità li aiuta a sentirsi parte del processo.

5. Essere esempio: il rispetto delle regole da parte degli adulti è il miglior insegnamento.

6. Stabilire conseguenze chiare e giuste: non punitive, ma educative.

7. Non arrendersi: la coerenza nel tempo dà frutti, anche se non subito visibili.

È un equilibrio davvero difficile, ma ogni limite dato con amore costruisce sicurezza.

I ragazzi hanno bisogno dell' esempio e della presenza dei propri genitori. Insieme si affronterà tutto al meglio!

 

 

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GENITORI E FIGLI

Il rapporto tra ragazzi e genitori si trasforma durante l'adolescenza.

I genitori devono adattarsi alle nuove esigenze dei figli, supportando l'affermazione della loro identita'. Devono accettare questa trasformazione, trovando un nuovo equilibrio tra il ruolo di guida e la necessità di lasciare spazio ai figli.

I ragazzi, invece, cercano la propria identità, allontanandosi dal modello infantile dei genitori e rivolgendosi verso l'esterno, soprattutto al gruppo dei pari. Hanno bisogno di autonomia e questo spesso diventa motivo di conflitto con i propri genitori.

L' adolescente cerca conferma di sé all'interno del gruppo di coetanei, che diventa un punto di riferimento molto importante.

I genitori devono sempre ascoltare e comprendere il parere dei propri figli,  lasciare loro il giusto spazio applicando, quando serve, delle regole più flessibili.

Entrambi, genitori e figli, devono rimanere uniti.

Tra allontanamenti e riavvicinamenti, il legame che li unisce deve rimanere ben saldo.

Il genitore deve essere sempre pronto ad accogliere il figlio.

Il figlio deve essere sempre certo della presenza del genitore.

 

UNITI ANCORA DI PIÙ DURANTE L' ADOLESCENZA!

IL DIALOGO ELEMENTO ESSENZIALE!

 

 

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I nostri giovani: sogno di connessione e senso di appartenenza.

In un’epoca dominata dalle tecnologie digitali e dai social media, potrebbe sembrare che le connessioni siano ovunque.

Sicuramente, però, uno dei bisogni più insoddisfatti del 2025 è proprio la vera connessione umana: relazioni autentiche, profonde e significative che offrano un senso reale di appartenenza.

Spesso i giovani e anche gli adulti si sentono isolati, malgrado siano costantemente “connessi”.

È una problematica da affrontare perché, dietro questo nuovo modo di vivere, c' è un grosso bisogno di comprensione, amore e coesione.

In questo 2025, ma anche negli ultimi anni, si fa sempre più forte il timore di non sentirsi realizzati e di non riuscire ad ottenere le sperate soddisfazioni anche in campo lavorativo.

Gli adulti devono essere uniti per incoraggiare i giovani e dare loro la possibilità di sperare in un futuro migliore.

Gli adulti devono credere per primi che nella vita ci sarà sempre una possibilità per migliorarsi.

Gli adulti devono appoggiare i ragazzi e spingerli ad essere più  forti e resilienti!

C'è bisogno di un vera unione tra adulti e giovani!

 

 

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ABUSO DI ALCOL:  RIGOROSO AUMENTO TRA GLI ADOLESCENTI

Il consumo di alcol tra minori rappresenta una crescente emergenza sanitaria e sociale.

Le scuole italiane sperimentano progetti educativi per sensibilizzare gli studenti, mentre i dati mostrano un preoccupante abbassamento dell’età media dei ragazzi coinvolti. 

La situazione è abbastanza grave, perché nonostante gli sforzi, gli ospedali registrano un aumento di accessi per abuso di alcol e droghe tra giovanissimi, anche di soli 12 anni.

L’estate rappresenta il periodo più critico, con ragazzi che spesso mescolano alcol ed energy drink o sostanze come cocaina e crack. 

Ci rendiamo conto? Ragazzini di soli 12 anni.

Invece di ritrovarsi nelle piazze a giocare, nei campetti per una partitella di pallone, in una sala di danza...

Cerchiamo di coinvolgere i ragazzi in qualsiasi attività che li tenga lontani dall' uso di alcol e droga.

Proviamoci, non lasciamoli soli!

 

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GLI ADOLESCENTI PREFERISCONO CONFIDARSI CON GLI AMICI.

Dall' indagine dell’Istituto Demopolis (Istituto Nazionale di Ricerca), promossa dall' organizzazione sociale ‘Con i bambini’, è emerso che gli adolescenti non si sentono capiti dai genitori e preferiscono confrontarsi con amici e compagni di scuola.

Molto di rado si confidano apertamente con professori e figure all' interno degli istituti scolastici.

Secondo i ragazzi, le incomprensioni nascono a causa dell' incapacità dei genitori di comprendere che vivono in un periodo diverso dal loro.

Gli adulti fanno solitamente paragoni, senza tener conto del cambiamento dei tempi.

I giovani cercano un confronto alla pari.

Credono di poter essere capiti solo da una persona che condivide lo stesso cammino.

Sono convinti di poter trovare appoggio solo in qualcuno che magari ha già attraversato la stessa esperienza.

Esiste, però, un quasi normale “rifiuto degli adulti“, ma del resto, fa parte dell’adolescenza. 

Non parlare ai propri genitori è, in un certo senso, una forma di sottile ribellione all’autorità.

L' importante è che i genitori, come tutti gli adulti di riferimento, siano attenti e presenti al momento opportuno.

Quando il figlio chiama, il genitore risponde!

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I GIOVANI E LO SMARTPHONE

La dipendenza dai cellulari è una vera minaccia alla salute mentale e fisica dei nostri ragazzi.
L' utilizzo eccessivo del telefono, può portare a problemi di vista, disturbi del sonno e ansia.

Questo comporta un calo della concentrazione a scuola con il conseguente calo del rendimento scolastico.

Si puo' assistere anche alla diminuzione dei rapporti sociali che portano il soggetto ad isolarsi sempre più.

Quando i ragazzi controllano di continuo il proprio telefono, hanno difficoltà a staccarsene, lo utilizzano di notte e mostrano irrascibilita' se non possono usarlo, stiamo parlando di una reale dipendenza.

Bisogna creare e promuovere delle attività alternative, educarli all' uso consapevole del cellulare e soprattutto essere d' esempio.

AIUTIAMOLI!

Siamo nell' era dello smartphone, ma siamo sempre noi a decidere!

 

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I GIOVANI, CORREZIONE E INCORAGGIAMENTO.

La correzione è importante che avvenga, ma se utilizzata in modo eccessivo, può portare ansia e demotivazione. È molto utile per risolvere i problemi, ma deve essere anche affiancata da supporto, altrimenti si può ottenere l' effetto contrario.

L' incoraggiamento, invece, stimola la motivazione e la fiducia in sé stessi ed è sempre presente il rispetto per l' altro soggetto. La sua azione è anche più duratura, rispetto a quella della correzione.

Per permettere ai ragazzi di superare anche piccole sfide quotidiane, sia a casa che a scuola, è sempre bene utilizzare una forma d' incoraggiamento.

I ragazzi, spesso, si demoralizzano d' avanti le difficoltà e qualche buona parola  detta loro, certo che potrà fare la differenza!

I ragazzi hanno bisogno di ascolto, sostegno e incoraggiamento.

Mai stancarsi di parlare!

Mai stancarsi di ripetere!

Mai stancarsi di essere presente!

 

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LE SOLITUDINI DEI RAGAZZI E LA PRESENZA DEI GENITORI

I ragazzi, soprattutto in età adolescenziale, sono come su un' altalena.

Alti e bassi.

Per i genitori è difficile comprendere i loro stati emotivi e i cambiamenti d' umore improvvisi.

Il dialogo e l' ascolto sono sicuramente due aspetti importanti e la presenza degli adulti è necessaria, anche se non deve essere ingombrante.

I genitori devono esserci.

Come? Come fanno ad esserci?

"La risposta è: possiamo stare. Stiamo. Stiamo fermi, stiamo in ascolto, attenti, concentrati, scomodi, con la sensazione di avere appena ricevuto un pugno nello stomaco, ma stiamo. Stiamo a sentire – e non solo le parole che i ragazzi hanno da dire e che rivolgono a noi adulti. Parole sgrammaticate, impensabili, a volte prive di senso, almeno in apparenza, prive di speranza e vuote. Vuote rispetto al pieno di vita di cui vorremmo che loro fossero testimoni, che riteniamo di aver erogato dal nostro distributore di amore, attenzioni e risorse. Stiamo a sentire quanto male hanno dentro e quanto fa male a noi. La loro rabbia, la loro fatica, l’assenza di prospettive, di amici, di una qualsiasi visione arriva e ci trafigge come una lama in mezzo al petto, come un pugno nello stomaco, come il sangue che arriva al cervello, come qualcosa che ci scava dentro. Ci toglie il fiato. Ma anche questa è vita"

⬇️⬇️⬇️

https://educazione.chiesacattolica.it/come-stare-da-adulti-vicino-alle-solitudini-dei-nostri-adolescenti/

 

 

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GIOVANI, NON ACCONTENTATEVI DEI SOCIAL, VIVETE LA VITA VERA!

Oggi una delle più grandi problematiche tra i giovani, è l' uso sproporzionato dei social.

Non riescono proprio a staccarsi dal controllo continuo del proprio cellulare.

Li vedi per strada con il capo chino e la mente annebbiata.

Li vedi a casa annoiati a vedere video in continuazione.

Li vedi per strada con i propri amici, ma ognuno che guarda il proprio telefono.

Cari giovani, mettete da parte i cellulari, la vita reale è un' altra e non si accontenta del 'like' e del 'mi piace'!

La vita vuole parole, emozioni e contatti reali.

 

Importante messaggio del Professor Schettini.

https://www.facebook.com/share/1CQq9o9D9V/

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ADOLESCENZA: QUANTO CONTA AVERE UN AMICO EMPATICO?

L' empatia è un qualcosa che rende magica una persona.

L' empatia ti permette di guardare l' altro e capire tanto di lui.

L' empatia aiuta a mettersi nei panni di un amico che soffre.

L' adolescenza, come sappiamo, è un tratto di vita delicato per i nostri ragazzi e bisogna circondarsi di buon amici.

In ogni gruppetto, solitamente, c' è sempre qualche elemento che vuole prevaricare sull' altro mettendolo in ridicolo solo perché troppo buono o più fragile.

Il bulletto viene spesso appoggiato dai suoi simili. 

Per le vittime di Bullismo, è di vitale importanza avere degli amici empatici, degli amici in grado di aiutarli e difenderli, degli amici pronti a dare il proprio contributo contro qualsiasi atto volto a sminuire e isolare un compagno.

AVERE UN AMICO EMPATICO, È UN VERO DONO!

RAGAZZI RICORDATELO SEMPRE!

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Teresa
4 mesi fa

Conta tantissimo avere un amico o degli amici pronti ad aiutarti in un momento di difficoltà. Purtroppo sono pochi quelli che hanno il coraggio di difendere, spesso si preferisce mettersi dalla parte del più forte e non si capisce il male che si fa. Mia figlia è stata vittima di Bullismo e nessuno ha preso le sue difese.

Il SILENZIO DEI NOSTRI GIOVANI

Quante volte tuo figlio, torna da scuola o da lavoro e subito si rifugia nel telefono.

Quante volte chiedi a tuo figlio un qualcosa giusto per spronarlo a parlare.

Quante volte lui non risponde e cerchi con insistenza ancora  un contatto che purtroppo non ci sarà.

Si pensa che sia colpa del telefono. In realtà non è così.

Si crea una distanza emotiva che non permette a genitore e figlio di comunicare. In questo caso l' adulto, invece di diventare oppressivo, può, con brevi frasi, far capire di esserci e di voler attendere tutto il tempo che servirà.

Serve la presenza.

I ragazzi devono sapere che i genitori ci saranno sempre, anche quando non li vogliono.

Ascoltiamo la loro voce interna.

Non abbandoniamoli.

 

Bullismo-no.it

Bullismo NO-NO Violenza

 

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Ogni giorno i giovani affrontano una miriade di sfide: in famiglia, a casa, a lavoro, a scuola e con gli amici. In questa pagina parleremo delle loro emozioni e della loro vita, condividendo storie ed esperienze attuali. Voglio che i giovani sappiano che ci sono tante persone pronte ad ascoltarli, nonostante magari abbiano avuto esperienze negative.

Le sfide quotidiane

I giovani di oggi si trovano ad affrontare numerose sfide. Dalle pressioni scolastiche alle difficoltà relazionali e alle incertezze sul futuro. E' mportante capire e affrontare queste problematiche per favorire il loro benessere.

Emozioni inesplorate

La famiglia e oltre

La famiglia gioca un ruolo cruciale nella vita dei giovani. Esploreremo l'importanza delle relazioni familiari, ma anche le dinamiche che si creano al di fuori del nucleo familiare, come le amicizie e le relazioni sociali.

Un messaggio di speranza

Sei un giovane che sta affrontando un momento difficile? Ricorda che non sei solo. Ci sono tante persone pronte ad ascoltarti e ad aiutarti a superare le difficoltà. Non esitare a cercare supporto e a condividere le tue esperienze.